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Il legame esistente tra Matematica e Architettura è evidente fin dalle opere dell’antichità. Da sempre le regole e le forme insite nella Matematica hanno influenzato e imposto canoni per raggiungere la perfezione nelle realizzazioni artistiche e architettoniche; tra queste noti esempi si basano sul numero d’oro e sulla sezione aurea. C’è, però, un’enorme differenza tra le forme utilizzate per la realizzazione di opere d’arte nei secoli prima del Novecento e quelle presenti a partire da questo secolo in poi; infatti in quest’ultimo c’è un proliferare di forme che si distaccano dai canoni classici ed è la stessa architettura che, a volte, diventa opera d’arte ed espressione di bellezza.

Lo sviluppo di una tecnologia adeguata e l’avvento di materiali adatti consentono di progettare e utilizzare forme che nell’Ottocento erano a dir poco impensabili. La fioritura di Architetture, poste quasi a sfidare le leggi della natura ma stabili proprio perché ispirate a queste e studiate con tutti i mezzi disponibili, inizia soprattutto nella seconda metà del Novecento (si pensi a grandi progettisti quali Sergio Musmeci, Marcello D’Oliva, Le Corbusier, Oscar Niemeyer, ecc.) fino ai grandi architetti della fine del secolo scorso e di questi primi decenni del XXI secolo quali, ad esempio, Calatrava e Zaha Hadid.

  • Tenuto da: Liliana Curcio, Centro Pristem, Milano
  • Sede: Cinema Ducale – Via Francesco Budassi, 13
  • Orario: 15:15 – 17:15